Il 19 aprile 2012 Massimo Marino De Caro si autosospende dal ruolo di direttore della biblioteca dei Girolamini, per esteso Biblioteca statale oratoriana del monumento nazionale dei Girolamini. Le indagini di quelle settimane portano nell’arco di una manciata di giorni i carabinieri di Napoli (lo era stato lo stesso DC in tempo di leva) nel dedalo di stanze custodite da don Sandro Marsano, sacerdote preposito dell’omonima congregazione a lungo indagato e oggi prosciolto in quanto soggiogato dal DC.
La denuncia che fa detonare il caso tuttavia non proviene dal cuore della più antica istituzione bibliotecaria partenopea (1586), arriva da Firenze, a 500 km di distanza dal complesso sito al civico 142 di via Duomo.