Arricchire le biblioteche di servizi disegnati per i fattorini che consegnano a domicilio nelle vie della capitale: punti ristoro, ricarica eletterica, servizi igienici, ma soprattutto occasioni per fare comunità. Con l’apertura della gara d’appalto per gli allestimenti, il progetto entra nella sua fase operativa a due anni dal primo annuncio pubblico.
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Libriaudio
Se un testo non viene impaginato, stampato e reso quindi disponibile alla lettura per certo non diventa un libro. Se tuttavia viene letto, registrato e distribuito, si può parlare a pieno titolo di audiolibro.
In occasione dell’annuale trasferta “al sud”, il mio personale rituale d’infanzia prevedeva il passaggio da una zia che conservava una collezione completa di 45 giri delle Fiabe sonore con la fascia rossa e il titolo giallo in copertina, edite da Fabbri negli anni sessanta. Non c’era radioraiplay con Ad alta voce, tantomeno la vecchia cara sigla (la migliore) de “Il terzo anello”. Non c’erano le più amatoriali registrazioni di LiberLiber e LibriVox, non c’era Mlol né i DRM, ma soprattutto non erano all’orizzonte le due piattaforme che in una manciata di anni hanno fagocitato l’80% dell’intero mercato dell’audiolibro. In Italia, perché nel solo scenario europeo sono almeno 200 i player oggi attivi, non ultima la svedese BookBeat con la sua inedita formula “a consumo”.
Continua a leggere LibriaudioPer farla finita col prestito dislocato
Forse vi sarà capitato, spulciando un OPAC (che è una maniera criptica di dire un catalogo navigabile online) alla ricerca di audiovisivi, di imbattervi in diciture del tipo “disponibile al prestito da novembre 2024”.
Certo film, musica e videogiochi sono ormai distribuiti disponibili dalle piattaforme di streaming ma non tutti e, certamente, non all’insegna di una cultura della gratuità. Dovrebbe bastare questo a comprendere che non si tratta (più) di una misura adeguata a tutelare cinema o sale d’altro tipo, né si è trattato in passato di una misura adeguata a salvare dall’estinzione piccoli e grandi blockbuster. Per rintracciare le origini del prestito dislocato, che non si riscontra nel caso dei libri, dobbiamo portare le lancette indietro di ben 83 anni.