Recentemente ho segnalato la pubblicazione di un volume monstre scritto “a dieci mani” dedicato a quante/i desiderino cimentarsi nei concorsi per bibliotecari. La dedica di alcune righe alla figura del bibliografo, naturalista e medico svizzero Conrad Gessner, all’interno del capitolo che si occupa dell’evoluzione della disciplina biblioteconomica, era del tutto naturale:
Continua a leggere Conrad Gessner, camminatoreSpettò a Conrad Gessner, naturalista ed erudito, il compito di rinverdire lo spirito universalista dell’antica istituzione alessandrina con la pubblicazione nel 1545 della sua Bibliotheca Universalis, “la” bibliografia universale delle lingue dotte, comprensiva di oltre 5.000 autori e 15.000 testi greci, latini ed ebraici. Componendo quest’opera, unitamente a un indice per autori, egli pone l’accento sul connubio tra conoscenza del patrimonio culturale, produzione di repertori omnicomprensivi e tutela. È considerato l’inventore della scheda bibliografica, la carta d’identità del documento posseduto e inventariato. La sua iniziativa, la cui sensibilità classificatoria è al centro del successivo volume Pandectae (1548/9) che si apre ad autori volgari, è debitrice della prima opera bibliografica dell’era moderna: il Liber de Scriptoribus Ecclesiasticis (1494) di Trithemius.
Concorsi per bibliotecari. Funzionari, istruttori e collaboratori (Edises, 2024)