Fra i libri. Gennaio 1925

Se i tempi non fossero quelli che sono, noi diremmo ai lavoratori: pensate a farvi una piccola biblioteca. Dedicate un angolo della vostra casa a muti, fidati e confortevoli amici: ai libri.
Mi si dice che non v’è casa operaia, in Germania, che non abbia la sua piccola biblioteca. Certo, il tenore di vita delle classi lavoratrici tedesche, è superiore al nostro.
Non solo la biblioteca è in quelle case, ma il bagno è un “comfort”, cioè un senso di comodità che noi ignoriamo.
Ma verrà giorno in cui, anche il proletariato italiano, se vorrà, sarà ad un livello superiore di benessere materiale ed intellettuale.
Cerchiamo di affrettare quel giorno.
I consiglieri buoni, quelli che ci possono aiutare nelle lotte pel nostro miglioramento ed incoraggiarci, sono i libri. I libri, ricordatelo.
Non andiamo nel diffìcile.
Ecco qui un pacco, arrivato fresco fresco da quella Casa editrice miracolosa che è la Editrice Sociale di Viale Monza.

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