The librarian and the robbers è un titolo dell’autrice neozelandese Margaret Mahy, apparso originariamet in UK nel 1978 con le illustrazioni di Quentin Blake. Tradotto da Marina Vaggi col titolo Rapimento in biblioteca, è stato pubblicato nella collana le rane (la stessa di Chi ha incendiato la biblioteca!) in carta d’alga da Interlinea editore.
Scomparsa nel 2012, la Mahy con 200 titoli all’attivo è stata un’autrice prolifica (Blake non è da meno!) e molto apprezzata, che con questo racconto ci introduce alla potenza trasformatrice della lettura e all’ambivalenza dei concetti di rapimento e riscatto.
Non si dovrebbe, eppure si può (tentare di) rapire un’affascinante bibliotecaria che di nome fa Serena, se si appartiene a un gruppo di manigoldi in cerca di riscatto. Tuttavia, non appena la banda inciampa in una varicella, è costretta al repentino stravolgimento del piano criminoso. Ne segue una quarantena la cui cura naturale consiste nella scoperta e riscoperta di fiabe e storie e leggende capaci di accendere il fuoco della lettura e dell’ascolto nel cuore degli aspiranti aguzzini.
“Annientata dalla cultura!” pensò Serena. “Il modo ideale di morire per una bibliotecaria”. Non che questo la consolasse, ma non c’era niente che potesse fare per mettersi in salvo. Poi udì il grido eroico!
La storia scorre rapida e ironica, tra cambi d’ambientazione e citazioni classicissime, ad illustrare in pochi tratti le funzioni pilastro della biblioteca: la tessera, il prestito, le prenotazioni, le regole, fino a quando qualcosa di inatteso costringe guardie e ladri, entrambi rapiti sì, ma dalla cultura, e presto convocati a una sfida inedita.
Per ragazze e ragazzi dai 6 anni.