La Comune di Baggio

Il 2 settembre 1923, a cinquant’anni esatti dall’annessione dei Corpi santi, undici comuni della prima cintura, oggi diremmo dell’hinterland, venivano accorpati alla città di Milano. Segue la formazione in rigoroso ordine alfabetico: Affori, Baggio, Chiaravalle Milanese, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco Milanese, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e, a difesa della porta, Vigentino. Guarniscono la panchina diverse altre frazioni minori. L’intera compagine era così ricondotta a forza all’interno di un perimetro da oltre 800.000 abitanti, il cui profilo (evidentemente non la popolazione complessiva) sarebbe rimasto intatto sino all’avvento della Città metropolitana.

L’integrazione portò, con la nascita della Grande Milano, una rivisitazione del fatto urbano irriducibile alla sola dimensione morfologica. Le infrastrutture, le architetture, ma specialmente l’identità delle municipalità sino ad allora indipendenti furono inevitabilmente sconquassate dall’espansionismo cittadino.

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La biblioteca circolante

Quando nel novembre 1861 Antonio Bruni fonda a Prato la prima biblioteca circolante avente per iscopo il raccogliere le interessanti attualità della stampa italiana ed i libri più utili ed istruttivi non ha che diciotto anni e otto soci fondatori.

“che cosa volevamo noi? Chiamar tutti senza distinzione di classi all’opera caritatevole di propagare l’istruzione col mezzo del libro, destinandolo a formare la cultura intellettuale del popolo in continuazione della scuola”

Delle biblioteche e dei libri popolari, A. Bruni

La “circolante” era una biblioteca di prestito, vocata non alla sola consultazione ma alla libera circolazione dei testi. L’intuizione, che avrebbe portato nell’arco di una decade alla nascita di 250 biblioteche popolari e nel 1908 alla Federazione Italiana delle Biblioteche Popolari (Milano), non era per altro del tutto nuova.

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Stati generali delle Biblioteche

Il prossimo 25 e 26 ottobre Milano ospiterà gli Stati Generali delle Biblioteche. Di cosa si tratti non è chiarissimo, almeno a me. Di certo si sa che l’appuntamento costituisce il cuore di una dieci giorni (17/26 ottobre 2022) dal titolo Forum Cultura.

Nel novembre del 2021 Linkiesta ne cattura un primo lancio da parte dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi: “voglio organizzare a Milano gli SGB, con esperti della materia bibliotecaria, portando casi di studio dall’estero, invitando i miei omologhi di Parigi, Londra, Berlino che hanno il medesimo tipo di sensibilità. Servirà a creare confronto e costruire riferimenti”. Con l’occasione una prima visione sul futuro del Sistema viene esplicitata in questa chiave “vorrei poter contare sulle biblioteche come luoghi innanzi tutto contemporanei, perché non è pensabile che non godano sempre di collegamenti internet efficienti o di servizi informatici all’altezza e non offrano poi spazi ampi, confortevoli e ben gestiti. Ma poi vorrei che fossero veri soggetti di produzione culturale sul territorio”.

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Cara biblioteca, ti do un consiglio

“Forse non tutti sanno che” ciascun utente può suggerire al Sistema Bibliotecario di Milano l’acquisto di titoli (per un massimo di 10 l’anno!) sia al banco della biblioteca rionale di riferimento, che attraverso la funzione MyDiscovery che appare una volta effettuato il login all’interno del portale SBM.

In barba all’antico motto chiedere è lecito, rispondere è cortesia, in questo caso un feedback è garantito: nell’arco di 30 giorni dalla proposta d’acquisto, la/il proponente riceverà una comunicazione in risposta, quale che sia l’esito del carteggio.

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