On the last weekend of October, the British Library became the victim of a major cyber-attack, the impact of which continues to be felt by our staff, our partners and our millions of users. Find out more about the attack, its impact and our plans for restoring services, in this blog from our Chief Executive
Dal sito provvisorio della British library
Lo scorso 28 ottobre i cracker del gruppo Rhysida hanno infettato con un ransomware i sistemi informatici della British library, chiedendo un riscatto per il ripristino dei servizi e la restituzione dei dati trafugati, la cui base d’asta era fissata inizialmente in 20 bitcoin. Dopo due mesi e mezzo di tentativi di ripristino, e quasi 500mila file (il 90% di quanto sottratto) pubblicati sul dark web, ora il danno è stato definitivamente stimato in 8 milioni di euro, circa dieci volte quanto inizialmente preteso da Rhysida.
Al danno prodotto dal blocco pressoché totale del portale e dei principali servizi legati alla consultazione e gestione del patrimonio documentario, si somma (cosa se possibile ancor più grave) la pubblicazione di informazioni personali trafugate ed esposte in conseguenza alla breccia nei sistemi di sicurezza della BL.
Al momento anche l’archivio digitale di migliaia di manoscritti, carteggi e diari, al pari del Public Lending Right service (PLR) di remunerazione autoriale, risultano inaccessibili.
Immagine in testata da wikipedia.