“Forse non tutti sanno che” ciascun utente può suggerire al Sistema Bibliotecario di Milano l’acquisto di titoli (per un massimo di 10 l’anno!) sia al banco della biblioteca rionale di riferimento, che attraverso la funzione MyDiscovery che appare una volta effettuato il login all’interno del portale SBM.
In barba all’antico motto chiedere è lecito, rispondere è cortesia, in questo caso un feedback è garantito: nell’arco di 30 giorni dalla proposta d’acquisto, la/il proponente riceverà una comunicazione in risposta, quale che sia l’esito del carteggio.
Quali consigli per gli acquisti non saranno in ogni caso presi in considerazione? Dizionari, enciclopedie, manuali specialistici e scolastici, testi autopubblicati. Perché? Facile: questo servizio pubblico favorisce l’accesso libero alla conoscenza e all’informazione per mezzo dell’acquisizione di documenti che posso avere interesse comune (certo, fa anche parecchie altre cose) ma in ogni caso non impegna risorse per l’acquisto di beni di interesse particolare. Il servizio non è nato nella forma attuale, in parole povere negli ultimi anni e mutuato dalla raccolta di desiderata, all’accoglimento di proposte coerenti con le linee di sviluppo del patrimonio.
Le proposte di nuova narrativa o saggistica divulgativa, più facilmente accoglibili nelle raccolte documentarie, saranno tenute maggiormente in considerazione per l’acquisto di documenti di nicchia, meno recenti o destinati a rapida obsolescenza. Il tutto compatibilmente con la disponibilità “di cassa” del Sistema.
La biblioteca “di pubblica lettura” fa anche questo: ascolta.