Il 12 ottobre 1848 nasce al piede delle valli Valdesi, una Società di Mutuo Soccorso (SMS) diversa da tutte quelle che l’avevano preceduta. Cosa la differenzia dalla Società della Classe Maestri Calzolai della città di Pinerolo e Borghi, sorta solamente quattro anni prima e nello stesso territorio, o dalla Compagnia dei SS. Martiri Crispino e Crispiniano sorta un secolo prima ad opera della confraternita dei Padri Minori Conventuali di San Francesco?
Alle istanze caritatevoli sei-settecentesche (espressione di una beneficienza religiosa e paternalista) si sostituisce dapprima un’iniziativa di carattere corporativo maschile ad alta professionalizzazione, il cui campo d’azione era perimetrato dalle arti e mestieri che permettevano di “tenere da parte qualcosa” anche allo scopo di nutrire la cassa comune. Quindi, e siamo giunti al “terzo tempo”, germina l’iniziativa sin qui inedita di una società di mutuo appoggio (per dirla con Kropotkin) generalizzata. Di tappa in tappa, dalle fraternità corporative alle friendly societes e ai penny club di marca anglosassone, si sono così gettate le basi per l’autodeterminazione degli assistiti e per la convergenza delle categorie sin qui parcellizzate e divise in interessi concorrenti. All’indomani della promulgazione dello Statuto albertino (1844), si comincia dunque a scavare dentro le parziali libertà di riunione, associazione e stampa, esasperando e stressando i confini di queste garanzie.
Proprio a partire dall’innovazione apportata da questa esperienza, anche il mutualismo conflittuale troverà una sua rotta, ispirando gli istituti del successivo movimento operaio (camere del lavoro, sindacati, partiti) nel suo campo relazionale fatto di casse di previdenza, infortunio e malattia, cooperative di consumo ed edilizie, biblioteche e università popolari, scioperi dettati dal bisogno di lavorare di meno, con un salario e condizioni di vita migliori.
Se l’antesignana poor law e le sue “case di lavoro” erano istituti in bilico tra elargizione e disciplinamento, già nella Francia del ‘700 le istanze caritatevoli sono superate dai primi esperimenti assicurativi e ancora agli albori dell’800 cliniche ambulanti e forme assistenziali più evolute si riconoscono anche in terra alemanna. Mentre nel cuore dei nascenti stati nazione prendono forma gli istituti previdenziali (con sussidi per infortuno, malattia e vecchiaia) il movimento del mutuo soccorso si concentra su forme di tutela e affiancamento ulteriori alle garanzie del regime istituzionale. Allo scopo di temperare il protagonsimo degli assistiti, l’ingerenza monarchica in queste prime organizzazioni è sempre molto alta (anche in chiave anti-mazziniana) al tempo delle Lettere patenti: solo con la loro generalizzazione la rivendicazione sociale troverà modo di ampliare il campo della sua laicità spirituale e politica.
Un elemento di innovazione è introdotto dal Patto di aggregazione di Antonio Rossi, che prevede la possibilità di trasferimento assistenziale al cambio di residenza. Sarà a breve il turno delle casse di previdenza che si operano per l’acquisto all’ingrosso e la successiva di distribuzione a prezzo calmierato di beni di prima necessità, non solo alimentari. Ma entriamo nel dettaglio dei congressi che accompagnano la nascita del movimento su scala nazionale: Congressi ad Asti (1853), Alessandria (1854), Genova (1855), Voghera (1857), 1861 a Milano e Firenze. Al congresso fiorentino del 1861 persino i mazziniani spingono per portare le SMS sul terreno del salario e del tempo di lavoro (per certo non attraverso la pratica dello sciopero!) come già avevano tentato di politicizzare i congressi interni al Regno di Sardegna nella stagione preunitaria. Ad ogni modo gli anarchici decidono per l’uscita due anni più tardi a Parma. L’appuntamento capitolino del 1871 sarà partecipato da appena 153 Società operaie di Mutuo Soccorso (SOMS) su 1545 attive.
Strattonate tra posture conflittuali e terza via (tra capitale e soggetto pubblico) le SMS attraversano il primo Novecento sempre in qeuilibrio tra sussunzione e radicalismo, interdipendenza e libertà, prosperità e pauperismo, assistenza e solidarietà, ma sempre prediligendo il primato della dignità e della fratellanza/sorellanza di fronte alla filantropia, all’assistenzialismo e alla carità. Disarticolate dal Regime, e ricondotte a ruolo sussidiario nel ciclo economico dell’età repubblicana, col decreto legislativo del 2012 saranno infine oggetto di un intervento chirurgico circa il loro riconoscimento giuridico, fermo all’aprile 1886: le SMS oggi si occupano di attività integrativa, a carattere prevalentemente sanitario.
Nella loro tensione tra etica e scienza le iniziative di mutuo soccorso ispirano, al pari degli studi sul comportamento animale, uno dei testi seminali di Pëtr Alekseevič Kropotkin: Il mutuo appoggio. Gli studi sulla reciprocazione, su egoismo e altruismo biologico, sulla cooperazione di attacco o difesa, ci raccontano quanto l’etologia contemporanea sia debitrice del principe russo e della sua capacità di illuminare le dimensioni plurali del mutualismo, temperando così l’accento sulla sola competizione, proposta da troppi epigoni di Darwin qualche chiave univoca per comprendere l’evoluzione biologica. Questo testo, certamente superato sotto molti aspetti, è diposnibile da una manciata d’anni per la prima volta in traduzione dall’originale per i tipi di Elèuthera editrice.
Fonti
1860-1906 : dalle Società di mutuo soccorso alla prima organizzazione unitaria dei lavoratori / Alberto Bonifazi, Gianni Salvarani ; con un saggio introduttivo di Franco Della Peruta, Milano : F. Angeli, ©1976
Cooperazione e mutualismo : esperienze di integrazione e conflitto sociale in Europa fra Ottocento e Novecento / Maria Grazia Meriggi, Milano : F. Angeli, 2005
Il mutuo appoggio e il suo siginficato politico, Volontà , anno 1, n. 5 e n. 6, 1946
Istituzioni e pratiche sociali del risparmio : reti di sociabilità economica nell’Italia del secondo Ottocento, 1840-1900 : le raccolte della Fondazione Feltrinelli / a cura di David Bidussa, Milano : Fondazione Feltrinelli, \1999!
Origini delle società operaie : libertà di associazione e organizzazioni operaie di mutuo soccorso in Piemonte : 1848-1861 / Emilio Raffaele Papa, Milano : Lerici, 1967
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