Il 30 marzo 1890, presso il Teatro della Cannobbiana di via Larga, prende il via l’itinerario che porterà alla costituzione di una “borsa del lavoro” in stile francese. La Camera del Lavoro “storica” di Milano nasce su stimolo del Comitato di studio e propaganda fra le società operaie aderenti, seguendo l’esempio di quel sorte a Piacenza e Torino. Sul finire di settembre del 1891 la CdL trova casa nei locali del Castello Sforzesco e nel marzo del 1893 nasce la sua sezione magistrale, una delle 125 che andranno a comporre il mosaico sindacale del territorio milanese, almeno fino al primo scioglimento occorso nel 1898.
La sezione maestre e maestri della CdL vede tra i suoi primi e più attivi promotori la femminista e pacifista Linda Malnati, che con Anna Kuliscioff e Carlotta Clerici era già stata tra le fondatrici della sezione femminile della CdL. Quando la CdL sarà rifondata, nell’aprile del 1900, Linda Malnati sarà nuovamente uno degli elementi di continuità tra la prima e la seconda stagione di attivismo magistrale. Tra gli argomenti affrontati dalla sezione, e discussi dal suo quindicinale, troviamo tematismi di stretta osservanza sindacale (aumento salariale e lavoro minorile), temi di ordine didattico (esami, voti, refezione, riforme, costo dei testi..), temi di ordine pedagogico (laicità e classi separate), temi di ordine politico generale (neutralismo di fronte ai venti di guerra) con una costante attenzione alle “questioni” del tempo: analfabetismo e abbandono scolastico.
L’attività della sezione, nonostante lo stop obbligato del biennio 1898-1899, proseguirà fino al 1917, dotandosi, a partire dal giugno 1906 e fino alle lacerazioni figliate dai venti interventisti nel 1913, anche della rivista La scuola popolare. Tra mutualismo locale e carteggi con l’Unione magistrale nazionale, la sezione animerà l’alveo socialista in lotta col conservatorismo giolittiano e il clericalismo diffuso nelle scuole dell’infanzia.
Linda Malnati assume la direzione de La scuola popolare giusto nelle settimane in cui partecipa come delegata al Congresso dell’unione italiana dell’educazione popolare e delle biblioteche popolari (roma, 6/9 dicembre 1908).
Sul tema segnalo l’interessante volume La Sezione Maestre e Maestri della Camera del Lavoro di Milano, Fabiana Loparco, EUM, 2014. Più info qui.